La guida di Mattia

Mattia
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Tour naturalistici

Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata, detta anche Lucania, e la Calabria e vanta le vette più alte del sud Italia raggiungendo i 2200mt.
146 recommandé par les habitants
Pollino National Park
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Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata, detta anche Lucania, e la Calabria e vanta le vette più alte del sud Italia raggiungendo i 2200mt.
La Riserva Naturale Orientata Valle del Lao, è il territorio compreso tra il comune di Viggianello fino alla foce del fiume nel mar Tirreno, tra Scalea e e Santa Maria del Cedro. Una spettacolare e bellissima vallata, tra gole e boschi, che comprende tutto il corso del fiume (e dei suoi affluenti), che nasce nell'area lucana del Parco del Pollino, ad oltre 2.000 mt con il nome di Mercure,  e riaffiora, dopo un lungo percorso sotterraneo in Calabria, creando una delle più incantevoli valli del Sud Italia. Alle meraviglie naturalistiche (fiumi, ruscelli, cascate, boschi e gole) si aggiungono quelle degli straordinari borghi arroccati sulle montagne (Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso) e quelle della gustosissima gastronomia. E' una meta perfetta in tutte le stagioni, perchè offre diversi tipi di "vacanza". Si può scegliere quella fluviale, divertendosi con tutte le attività legate al fiume, come il rafting nelle gole del fiume Lao, gli itinerari in bici o semplicemente i bagni nelle sue acque cristalline Oppure si può decidere per una vacanza alla scoperta della montagna e dei suoi incredibili e intatti percorsi tra i boschi. Tra questi non può assolutamente mancare una passeggiata nella valle del fiume Argentino, dove un percorso incantevole che segue il corso del fiume (immissario del Lao) arriva fino al Rifugio Montano, da dove, i più esperti possono proseguire per il sentiero Mosca fino a raggiungere 1250 mt (circa 6 ore tra andata e ritorno). Infine, chi è appassionato di Storia può passare dalla Preistoria degli straordinari dipinti rupestri della Grotta del Romito  al Medioevo degli intatti borghi della valle, arroccati sui fianchi delle montagne, con le loro salite strette, le piccole piazzette, il cibo della tradizione.
Fiume Lao
La Riserva Naturale Orientata Valle del Lao, è il territorio compreso tra il comune di Viggianello fino alla foce del fiume nel mar Tirreno, tra Scalea e e Santa Maria del Cedro. Una spettacolare e bellissima vallata, tra gole e boschi, che comprende tutto il corso del fiume (e dei suoi affluenti), che nasce nell'area lucana del Parco del Pollino, ad oltre 2.000 mt con il nome di Mercure,  e riaffiora, dopo un lungo percorso sotterraneo in Calabria, creando una delle più incantevoli valli del Sud Italia. Alle meraviglie naturalistiche (fiumi, ruscelli, cascate, boschi e gole) si aggiungono quelle degli straordinari borghi arroccati sulle montagne (Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso) e quelle della gustosissima gastronomia. E' una meta perfetta in tutte le stagioni, perchè offre diversi tipi di "vacanza". Si può scegliere quella fluviale, divertendosi con tutte le attività legate al fiume, come il rafting nelle gole del fiume Lao, gli itinerari in bici o semplicemente i bagni nelle sue acque cristalline Oppure si può decidere per una vacanza alla scoperta della montagna e dei suoi incredibili e intatti percorsi tra i boschi. Tra questi non può assolutamente mancare una passeggiata nella valle del fiume Argentino, dove un percorso incantevole che segue il corso del fiume (immissario del Lao) arriva fino al Rifugio Montano, da dove, i più esperti possono proseguire per il sentiero Mosca fino a raggiungere 1250 mt (circa 6 ore tra andata e ritorno). Infine, chi è appassionato di Storia può passare dalla Preistoria degli straordinari dipinti rupestri della Grotta del Romito  al Medioevo degli intatti borghi della valle, arroccati sui fianchi delle montagne, con le loro salite strette, le piccole piazzette, il cibo della tradizione.
La Riserva Naturale Orientata del fiume Argentino si trova sui monti di Orsomarso, nell'alto Tirreno cosentino, nel versante più selvaggio e naturale del Parco Nazionale del Pollino. La Riserva comprende la parte alta del bacino del fiume Argentino, dalle sorgenti fino a circa un km dall'abitato di Orsomarso. Presenta un'alternanza di pareti rocciose e piccole valli attraversate dal fiume Argentino, così chiamato per la meravigliosa limpidezza delle sue acque diafane con riflessi argentei. Il fiume, alimentato da tanti rigagnoli e numerose cascatelle come quella famosa denominata della "Ficara", scorre per 20 km fino ad affluire nel Fiume Lao, creando un ambiente umido favorevole alla crescita della vegetazione. L'area protetta è orientata soprattutto al mantenimento di un ambiente favorevole al capriolo autoctono e al lupo. La geologia segue le caratteristiche selcifero-marnose dell'area di Verbicaro e quelle calcareo-dolomitiche della catena del Pollino. È molto nota una stele di calcare chiamata "Pietra Campanara" ubicata nella parte più elevata della Riserva.
Riserva Statale Valle del Fiume Argentino
La Riserva Naturale Orientata del fiume Argentino si trova sui monti di Orsomarso, nell'alto Tirreno cosentino, nel versante più selvaggio e naturale del Parco Nazionale del Pollino. La Riserva comprende la parte alta del bacino del fiume Argentino, dalle sorgenti fino a circa un km dall'abitato di Orsomarso. Presenta un'alternanza di pareti rocciose e piccole valli attraversate dal fiume Argentino, così chiamato per la meravigliosa limpidezza delle sue acque diafane con riflessi argentei. Il fiume, alimentato da tanti rigagnoli e numerose cascatelle come quella famosa denominata della "Ficara", scorre per 20 km fino ad affluire nel Fiume Lao, creando un ambiente umido favorevole alla crescita della vegetazione. L'area protetta è orientata soprattutto al mantenimento di un ambiente favorevole al capriolo autoctono e al lupo. La geologia segue le caratteristiche selcifero-marnose dell'area di Verbicaro e quelle calcareo-dolomitiche della catena del Pollino. È molto nota una stele di calcare chiamata "Pietra Campanara" ubicata nella parte più elevata della Riserva.
Occupa una superficie di 1600,00 ettari all’interno del Parco del Pollino, come Zona di Protezione Speciale per la conservazione di habitat per alcune specie di uccelli selvatici. La vegetazione della riserva naturale,si presenta costituita da popolazioni di pino loricato, pino laricio, cerro e roverella, sulle imponenti formazioni rocciose associate ad erica, biancospino, pero selvatico, fico. Anche la fauna è quella tipica del Parco Nazionale del Pollino, tra i vari mammiferi sono presenti il gatto selvatico, il cinghiale, la martora, la lepre e la volpe, si segnalano invece tra le specie nidificanti l’aquila reale, il falco pellegrino, la cuturnice, il corvo imperiale, il rarissimo gufo reale, il capo vaccaio e il grifone.
13 recommandé par les habitants
Gole Del Raganello
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Occupa una superficie di 1600,00 ettari all’interno del Parco del Pollino, come Zona di Protezione Speciale per la conservazione di habitat per alcune specie di uccelli selvatici. La vegetazione della riserva naturale,si presenta costituita da popolazioni di pino loricato, pino laricio, cerro e roverella, sulle imponenti formazioni rocciose associate ad erica, biancospino, pero selvatico, fico. Anche la fauna è quella tipica del Parco Nazionale del Pollino, tra i vari mammiferi sono presenti il gatto selvatico, il cinghiale, la martora, la lepre e la volpe, si segnalano invece tra le specie nidificanti l’aquila reale, il falco pellegrino, la cuturnice, il corvo imperiale, il rarissimo gufo reale, il capo vaccaio e il grifone.
La Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia, situata in provincia di Cosenza, è stata istituita dalla Regione Calabria nel 1990 (L. R. della Calabria n. 52 del 1990) su proposta dell'Associazione di protezione ambientale “Amici della Terra Italia". E’ anche Zona Speciale di Conservazione (ZSC) per la Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CE. Il Lago di Tarsia, un bacino lacustre a monte della diga delle Strette di Tarsia, ricadente nel territorio dei comuni di Tarsia e di S. Sofia d’Epiro (Cs), rappresenta un’area di notevole interesse naturalistico per la sussistenza di numerosi ecosistemi di pregio e per la grande varietà di specie vegetali e animali. L’area presenta nella parte orientale un magnifico esempio di macchia mediterranea incontaminata e scarsamente antropizzata costituita da leccio, olmo, tamerice e corbezzolo. E’ anche Zona Speciale di Conservazione (ZSC) per la Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CE, meglio nota come direttiva “Habitat”. Le finalità istitutive sono la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali, la fruizione didattica e naturalistica e la ricerca scientifica.
Lago di Tarsia
La Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia, situata in provincia di Cosenza, è stata istituita dalla Regione Calabria nel 1990 (L. R. della Calabria n. 52 del 1990) su proposta dell'Associazione di protezione ambientale “Amici della Terra Italia". E’ anche Zona Speciale di Conservazione (ZSC) per la Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CE. Il Lago di Tarsia, un bacino lacustre a monte della diga delle Strette di Tarsia, ricadente nel territorio dei comuni di Tarsia e di S. Sofia d’Epiro (Cs), rappresenta un’area di notevole interesse naturalistico per la sussistenza di numerosi ecosistemi di pregio e per la grande varietà di specie vegetali e animali. L’area presenta nella parte orientale un magnifico esempio di macchia mediterranea incontaminata e scarsamente antropizzata costituita da leccio, olmo, tamerice e corbezzolo. E’ anche Zona Speciale di Conservazione (ZSC) per la Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CE, meglio nota come direttiva “Habitat”. Le finalità istitutive sono la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali, la fruizione didattica e naturalistica e la ricerca scientifica.
museo naturalistico “diffuso” è stato allestito all’interno delle antiche case che sorgono in prossimità del Castello Normanno-Svevo di Morano Calabro, con il preciso intento di valorizzare la memoria e l’identità di queste dimore, in cui si respira un passato ricco di storia.
Centro studi naturalistici del Pollino - Il Nibbio
11 Vicolo II Annunziata
 museo naturalistico “diffuso” è stato allestito all’interno delle antiche case che sorgono in prossimità del Castello Normanno-Svevo di Morano Calabro, con il preciso intento di valorizzare la memoria e l’identità di queste dimore, in cui si respira un passato ricco di storia.

Visite turistiche

Nel cuore del Parco del Pollino, incastonato tra le rocce per rendersi invisibile alle scorribande dei saraceni, Civita è uno scrigno che custodisce le antiche tradizioni del popolo arbëresh.
24 recommandé par les habitants
Civita
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Nel cuore del Parco del Pollino, incastonato tra le rocce per rendersi invisibile alle scorribande dei saraceni, Civita è uno scrigno che custodisce le antiche tradizioni del popolo arbëresh.
La bellezza di Morano sta nella delicata combinazione di arte e bellezze naturali: la pietra degli archi, dei torrioni, dei contrafforti, delle case abbracciate le une alle altre, si sposa con la maestà dei monti circostanti creando uno scenario davvero unico. La maglia urbana, fitta e intricata, fa di Morano uno dei centri storici più suggestivi dell’intera Calabria.
7 recommandé par les habitants
Morano Calabro
7 recommandé par les habitants
La bellezza di Morano sta nella delicata combinazione di arte e bellezze naturali: la pietra degli archi, dei torrioni, dei contrafforti, delle case abbracciate le une alle altre, si sposa con la maestà dei monti circostanti creando uno scenario davvero unico. La maglia urbana, fitta e intricata, fa di Morano uno dei centri storici più suggestivi dell’intera Calabria.

Località Balneare

La spiaggia di Sibari colpisce per la sua ampiezza, che in alcuni tratti arriva fino a quasi 100 metri di larghezza. Si trova in una delle poche zone pianeggianti della Calabria, nei pressi della Riserva naturalistica della Foce del Crati ed è facilmente raggiungibile seguendo la statale 106 Ionica. È una bella spiaggia di sabbia dorata, bagnata da una mare azzurro con fondali che digradano dolcemente. A sud della Marina di Sibari si trovano i Laghi di Sibari, uno dei porti turistici più organizzati dello Ionio, creato su laghi artificiali di bonifica. Dalla spiaggia inoltre si può fare un'escursione all'antro delle Ninfe, a Cerchiara: una grotta alta 20 metri in cui sgorgano acquee sulfuree convogliate in una piscina termale. Da non perdere anche il sito archeologico di Sibari, Sybaris, a sud del centro.
15 recommandé par les habitants
Sibari
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La spiaggia di Sibari colpisce per la sua ampiezza, che in alcuni tratti arriva fino a quasi 100 metri di larghezza. Si trova in una delle poche zone pianeggianti della Calabria, nei pressi della Riserva naturalistica della Foce del Crati ed è facilmente raggiungibile seguendo la statale 106 Ionica. È una bella spiaggia di sabbia dorata, bagnata da una mare azzurro con fondali che digradano dolcemente. A sud della Marina di Sibari si trovano i Laghi di Sibari, uno dei porti turistici più organizzati dello Ionio, creato su laghi artificiali di bonifica. Dalla spiaggia inoltre si può fare un'escursione all'antro delle Ninfe, a Cerchiara: una grotta alta 20 metri in cui sgorgano acquee sulfuree convogliate in una piscina termale. Da non perdere anche il sito archeologico di Sibari, Sybaris, a sud del centro.
Distesa di sabbia fine e dorata con fondali bassi che permettono ai più piccoli di divertirsi senza pericoli. Alle spalle una fitta pineta offre refrigerio nelle ore più calde. La costa invece cambia leggermente in direzione Trebisacce, dove la sabbia cede il posto a ciottoli e sassi.
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Villapiana Lido
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Distesa di sabbia fine e dorata con fondali bassi che permettono ai più piccoli di divertirsi senza pericoli. Alle spalle una fitta pineta offre refrigerio nelle ore più calde. La costa invece cambia leggermente in direzione Trebisacce, dove la sabbia cede il posto a ciottoli e sassi.
Mare cristallino, litorale di ciottoli bianchi e un castello sullo sfondo. La spiaggia di Roseto Capo Spulico è una cartolina da non perdere. Più volte insignita della Bandiera Blu, è una delle spiagge più conosciute della costa ionica in provincia di Cosenza. La spiaggia è stretta e lunga ed è dominata dall’antico castello federiciano di Roseto, ancora ben conservato. Gli amanti dello snorkeling potranno esplorare i ricchi fondali, facendo attenzione allo scoglio del Fungo, che emerge dall’acqua a pochi metri dalla riva, nei pressi del castello. Al tramonto si passeggia sull’elegante lungomare per un gelato o un aperitivo.
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Roseto Capo Spulico
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Mare cristallino, litorale di ciottoli bianchi e un castello sullo sfondo. La spiaggia di Roseto Capo Spulico è una cartolina da non perdere. Più volte insignita della Bandiera Blu, è una delle spiagge più conosciute della costa ionica in provincia di Cosenza. La spiaggia è stretta e lunga ed è dominata dall’antico castello federiciano di Roseto, ancora ben conservato. Gli amanti dello snorkeling potranno esplorare i ricchi fondali, facendo attenzione allo scoglio del Fungo, che emerge dall’acqua a pochi metri dalla riva, nei pressi del castello. Al tramonto si passeggia sull’elegante lungomare per un gelato o un aperitivo.
Un mare cristallino e un arenile di sabbia mista a ghiaia e ciottoli, la spiaggia di Amendolara è immersa in uno splendido contesto naturale, lungo la costa cosentina. Stretture ricettive e stabilimenti balneari fanno di Amendolara un’altra meta ideale per una comoda vacanza. A poca distanza si trova il centro di Amendolara che sorge a 200 metri di altezza e fa parte della Comunità montana dell’Alto Jonio.
Amendolara
Un mare cristallino e un arenile di sabbia mista a ghiaia e ciottoli, la spiaggia di Amendolara è immersa in uno splendido contesto naturale, lungo la costa cosentina. Stretture ricettive e stabilimenti balneari fanno di Amendolara un’altra meta ideale per una comoda vacanza. A poca distanza si trova il centro di Amendolara che sorge a 200 metri di altezza e fa parte della Comunità montana dell’Alto Jonio.
La sabbia dorata si alterna a ciottoli e scogli per oltre 7 chilometri di costa ionica. La spiaggia di Rocca Imperiale Marina è una meta tranquilla, consigliata a chi cerca lunghe nuotate in acque cristalline, snorkeling e passeggiate lungo la riva senza troppa folla. Il centro di Rocca Imperiale sorge a 200 metri di altezza sul mar Ionio.
Rocca Imperiale Marina
La sabbia dorata si alterna a ciottoli e scogli per oltre 7 chilometri di costa ionica. La spiaggia di Rocca Imperiale Marina è una meta tranquilla, consigliata a chi cerca lunghe nuotate in acque cristalline, snorkeling e passeggiate lungo la riva senza troppa folla. Il centro di Rocca Imperiale sorge a 200 metri di altezza sul mar Ionio.
Un mare di un azzurro intenso, un fondale digradante e un litorale di sabbia misto a ghiaia fine: la spiaggia di Praia a Mare, sulla Costa de Cedri, al confine con la Basilicata, è una località molto apprezzata dalle famiglie, premiata con la Bandiera Verde. Ben attrezzata e organizzata, la spiaggia dispone di punti ristoro, hotel, alloggi e possibilità di praticare sport acquatici (la zona è molto indicata anche per fare snorkelling).
28 recommandé par les habitants
Praia A Mare
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Un mare di un azzurro intenso, un fondale digradante e un litorale di sabbia misto a ghiaia fine: la spiaggia di Praia a Mare, sulla Costa de Cedri, al confine con la Basilicata, è una località molto apprezzata dalle famiglie, premiata con la Bandiera Verde. Ben attrezzata e organizzata, la spiaggia dispone di punti ristoro, hotel, alloggi e possibilità di praticare sport acquatici (la zona è molto indicata anche per fare snorkelling).
San Nicola Arcella è un piccolo borgo marinaro della Calabria, che deve la sua fama allo sviluppo del turismo. Negli ultimi anni San Nicola Arcella è diventata, infatti, una delle più ambite località turistiche della Calabria. Un tratto di costa intriso di fascino per le sue scogliere e le grotte che la natura ha creato. È il caso della famosa Grotta dell’Arcomagno, di cui godono, ogni anno, migliaia di turisti da tutto il mondo. Non tutti sanno, però, che San Nicola Arcella, oltre al privilegio di bellezze naturali, quali spiagge e grotte incantevoli come l’Arcomagno, vanta anche bellezze storiche e artistiche racchiuse tutte nel suo centro storico.
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San Nicola Arcella
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San Nicola Arcella è un piccolo borgo marinaro della Calabria, che deve la sua fama allo sviluppo del turismo. Negli ultimi anni San Nicola Arcella è diventata, infatti, una delle più ambite località turistiche della Calabria. Un tratto di costa intriso di fascino per le sue scogliere e le grotte che la natura ha creato. È il caso della famosa Grotta dell’Arcomagno, di cui godono, ogni anno, migliaia di turisti da tutto il mondo. Non tutti sanno, però, che San Nicola Arcella, oltre al privilegio di bellezze naturali, quali spiagge e grotte incantevoli come l’Arcomagno, vanta anche bellezze storiche e artistiche racchiuse tutte nel suo centro storico.