La guida di Marianna E Roberto

Marianna E Roberto
Marianna E Roberto
La guida di Marianna E Roberto

Visite turistiche

Il Parco Archeologico di Pompei aderisce all'iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, #IoVadoAlMuseo ovvero 20 giorni di ingresso gratuito nell’anno solare . Le date previste sono: le prime domeniche dei mesi gennaio 2019 febbraio 2019 marzo 2019 ottobre 2019 novembre 2019 dicembre 2019 Settimana dei Musei che, per l’anno 2019, Dal 5 al 10 marzo 2019 A queste si aggiungono le seguenti date: 30 marzo (Data di inizio degli scavi ufficiali a Pompei nel 1748) 25 aprile (Anniversario della Liberazione d’Italia) 8 maggio (Festa patronale di Pompei) 8 giugno (Data di nascita dell'archeologo Giuseppe Fiorelli) 24 ottobre (Data dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.); 24 dicembre (Vigilia di Natale) 26 dicembre (Festività di Santo Stefano) 31 dicembre (Vigilia di Capodanno)
352 recommandé par les habitants
Archaeological Park of Pompeii
2 Via Plinio
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Il Parco Archeologico di Pompei aderisce all'iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, #IoVadoAlMuseo ovvero 20 giorni di ingresso gratuito nell’anno solare . Le date previste sono: le prime domeniche dei mesi gennaio 2019 febbraio 2019 marzo 2019 ottobre 2019 novembre 2019 dicembre 2019 Settimana dei Musei che, per l’anno 2019, Dal 5 al 10 marzo 2019 A queste si aggiungono le seguenti date: 30 marzo (Data di inizio degli scavi ufficiali a Pompei nel 1748) 25 aprile (Anniversario della Liberazione d’Italia) 8 maggio (Festa patronale di Pompei) 8 giugno (Data di nascita dell'archeologo Giuseppe Fiorelli) 24 ottobre (Data dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.); 24 dicembre (Vigilia di Natale) 26 dicembre (Festività di Santo Stefano) 31 dicembre (Vigilia di Capodanno)
Dopo l’eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei si verificarono altre eruzioni, come quella del 472 d.C. che, sebbene violenta, fu più contenuta rispetto alla precedente. Solo con l’eruzione del 1631, non solo i curiosi, ma anche gli uomini di cultura e le autorità si resero conto del problema – Vesuvio e di tutti i rischi ad esso connessi. Per la prima volta fu emesso un editto sul rischio vulcanico, con il quale si invitava la popolazione ad evacuare quella zona in maniera imminente non appena si fosse levata una nube scura dalla bocca del vulcano. Nel 1944 ci fu l’ultima eruzione di rilevanza; da allora il vulcano sembra sopito. Una visita al Vesuvio è introdotta dai turisti di tutto il mondo nel proprio itinerario culturale. Oggi sebbene la gente abbia preso coscienza dell’entità del problema. nell’area vesuviana la popolazione continua ad addensarsi ed ancora si attende la realizzazione di un piano di sicurezza, di protezione civile, che coinvolga gli enti, gli abitanti, le scuole e le istituzioni scientifiche, affinché si possa davvero ridurre al minimo il rischio sismico e vulcanico.
92 recommandé par les habitants
Mount Vesuvius
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Dopo l’eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei si verificarono altre eruzioni, come quella del 472 d.C. che, sebbene violenta, fu più contenuta rispetto alla precedente. Solo con l’eruzione del 1631, non solo i curiosi, ma anche gli uomini di cultura e le autorità si resero conto del problema – Vesuvio e di tutti i rischi ad esso connessi. Per la prima volta fu emesso un editto sul rischio vulcanico, con il quale si invitava la popolazione ad evacuare quella zona in maniera imminente non appena si fosse levata una nube scura dalla bocca del vulcano. Nel 1944 ci fu l’ultima eruzione di rilevanza; da allora il vulcano sembra sopito. Una visita al Vesuvio è introdotta dai turisti di tutto il mondo nel proprio itinerario culturale. Oggi sebbene la gente abbia preso coscienza dell’entità del problema. nell’area vesuviana la popolazione continua ad addensarsi ed ancora si attende la realizzazione di un piano di sicurezza, di protezione civile, che coinvolga gli enti, gli abitanti, le scuole e le istituzioni scientifiche, affinché si possa davvero ridurre al minimo il rischio sismico e vulcanico.
La Costiera Amalfitana è un paradiso naturale, non vi sono altre parole per definire questo luogo incantato, non a caso è uno dei 50 siti italiani che l’UNESCO ha dichiarato “Patrimonio dell’umanità” nel 1997. La conformazione della Costiera – Amalfi Coast per gli stranieri – la rende simile ad un balcone sospeso a metà sulle acque blu cobalto del Tirreno e l’azzurro del cielo che molti pittori hanno provato a riprodurre nel corso degli anni. La grande bellezza dei colori di questo paesaggio non può essere portata su tela e nemmeno l’obiettivo dei più grandi fotografi del mondo riesce a cogliere tutte le sfaccettature, ecco perché nella lista di luoghi da visitare almeno una volta nella vita, la Costiera Amalfitana rientra tra le prime posizioni. La Costa Amalfitana, nota anche come Divina, è una terra viva, anche se le emozioni vissute fanno dubitare i visitatori che si tratti di un luogo reale. Solitamente, quando si ha l’impressione di trovarsi in un sogno, si dà un pizzicotto sul braccio: la sensazione di dolore è la prova che è tutto vero, ma in questo caso ci pensano i profumi e di sapori a rendere tutto indimenticabile. La Costa d’Amalfi è nota per essere la terra delle zagare e dei limoni, della salsedine delle meravigliose spiagge e della macchia mediterranea più selvaggia, il tutto disposto in maniera verticale, insieme alle abitazioni affacciate sul mare e nascoste nel dedalo di viuzze pittoresche. L’area si estende per 11.321 ettari tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno e conta 14 comuni: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare e Agerola I paesi sono collegati dalla Strada Statale 163 Amalfitana, considerata una delle più belle strade dello stivale costruita in epoca borbonica. Il territorio offre ai turisti diverse possibilità e si candida a raccogliere le esigenze dei visitatori con un ampio ventaglio di alternative disponibili. Le spiagge della Costiera sono un vero e proprio Paradiso: una gita in barca, oltre allo spettacolo immenso, consente di ammirare le meraviglie della natura direttamente dal mare.Chi predilige il verde, invece, può incamminarsi lungo i tanti sentieri che si affacciano sulla Costa: negli ultimi anni il trekking ha conosciuto un notevole sviluppo grazie alla ribalta internazionale di percorsi come il Sentiero degli Dei.
550 recommandé par les habitants
Amalfi Coast
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La Costiera Amalfitana è un paradiso naturale, non vi sono altre parole per definire questo luogo incantato, non a caso è uno dei 50 siti italiani che l’UNESCO ha dichiarato “Patrimonio dell’umanità” nel 1997. La conformazione della Costiera – Amalfi Coast per gli stranieri – la rende simile ad un balcone sospeso a metà sulle acque blu cobalto del Tirreno e l’azzurro del cielo che molti pittori hanno provato a riprodurre nel corso degli anni. La grande bellezza dei colori di questo paesaggio non può essere portata su tela e nemmeno l’obiettivo dei più grandi fotografi del mondo riesce a cogliere tutte le sfaccettature, ecco perché nella lista di luoghi da visitare almeno una volta nella vita, la Costiera Amalfitana rientra tra le prime posizioni. La Costa Amalfitana, nota anche come Divina, è una terra viva, anche se le emozioni vissute fanno dubitare i visitatori che si tratti di un luogo reale. Solitamente, quando si ha l’impressione di trovarsi in un sogno, si dà un pizzicotto sul braccio: la sensazione di dolore è la prova che è tutto vero, ma in questo caso ci pensano i profumi e di sapori a rendere tutto indimenticabile. La Costa d’Amalfi è nota per essere la terra delle zagare e dei limoni, della salsedine delle meravigliose spiagge e della macchia mediterranea più selvaggia, il tutto disposto in maniera verticale, insieme alle abitazioni affacciate sul mare e nascoste nel dedalo di viuzze pittoresche. L’area si estende per 11.321 ettari tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno e conta 14 comuni: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare e Agerola I paesi sono collegati dalla Strada Statale 163 Amalfitana, considerata una delle più belle strade dello stivale costruita in epoca borbonica. Il territorio offre ai turisti diverse possibilità e si candida a raccogliere le esigenze dei visitatori con un ampio ventaglio di alternative disponibili. Le spiagge della Costiera sono un vero e proprio Paradiso: una gita in barca, oltre allo spettacolo immenso, consente di ammirare le meraviglie della natura direttamente dal mare.Chi predilige il verde, invece, può incamminarsi lungo i tanti sentieri che si affacciano sulla Costa: negli ultimi anni il trekking ha conosciuto un notevole sviluppo grazie alla ribalta internazionale di percorsi come il Sentiero degli Dei.
Mergellina, storia di una delle zone simbolo di Napoli ,dai luoghi simbolo della cultura partenopea come il Castello Dell'Ovo o Piazza del Plebiscito. Mergellina è il volto di Napoli, il colore della cartolina che tutto il mondo invidia, ma è il ricordo che ogni turista porta dentro di sè al suo ritorno a casa.
97 recommandé par les habitants
Mergellina
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Mergellina, storia di una delle zone simbolo di Napoli ,dai luoghi simbolo della cultura partenopea come il Castello Dell'Ovo o Piazza del Plebiscito. Mergellina è il volto di Napoli, il colore della cartolina che tutto il mondo invidia, ma è il ricordo che ogni turista porta dentro di sè al suo ritorno a casa.
Sorrento è una delle località più popolari di tutta la Penisola sorrentina ed è una di quelle che hanno richiamo più forte per i turisti. Si tratta dopotutto di un centro storicamente, artisticamente e naturalisticamente . Sorrento va vissuta e non c’è nessun modo migliore di farlo che a piedi, partendo dal centro ,passando per i vicoli caratteristici che racchiudono arte ,cultura e gastronomia locale , assolutamente da provare se pensate che sia giusto dare anche al vostro palato qualcosa di straordinario , finire poi per scegliere tra le moltissime spiagge di Sorrento :Bagni della Regina Giovanna , Puolo, Nerano .
50 recommandé par les habitants
Sorrento Peninsula
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Sorrento è una delle località più popolari di tutta la Penisola sorrentina ed è una di quelle che hanno richiamo più forte per i turisti. Si tratta dopotutto di un centro storicamente, artisticamente e naturalisticamente . Sorrento va vissuta e non c’è nessun modo migliore di farlo che a piedi, partendo dal centro ,passando per i vicoli caratteristici che racchiudono arte ,cultura e gastronomia locale , assolutamente da provare se pensate che sia giusto dare anche al vostro palato qualcosa di straordinario , finire poi per scegliere tra le moltissime spiagge di Sorrento :Bagni della Regina Giovanna , Puolo, Nerano .

Offerta gastronomica

Ottimo ristorante con prodotti tipici locali, per poter pranzare e cenare nel cuore di Pompei con vista Vesuvio
Pizza E Pasta Di Verino Francesco
2 Via Carlo Alberto
Ottimo ristorante con prodotti tipici locali, per poter pranzare e cenare nel cuore di Pompei con vista Vesuvio