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Madonnina Di Civitavecchia

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Tiziana
September 6, 2019
LA MADONNINA DI CIVITAVECCHIA: LA STORIA Tutto ebbe inizio il 16 settembre 1994, quando l'allora parroco della piccola chiesa di Sant'Agostino, acquistò in un negozio di Medjugorie, una statuetta in gesso raffigurante la Santa Vergine, per donarla alla famiglia Gregori, appartenente alla sua parrocchia. La statuetta venne posta in una nicchia del giardino di casa fino a quando il pomeriggio del 2 febbraio avvenne il fenomeno. La piccola Jessica Gregori, che allora aveva cinque anni, vide scendere un liquido di colore rosso simile al sangue dagli occhi stessi della Madonnina. Spaventata corse ad avvertire il padre che a sua volta convocò il parroco Don Pablo per constatare di persona l'inspiegabile avvenimento. La sera successiva il fatto si ripeté di fronte ad alcuni testimoni, e proseguì nei giorni successivi, mentre aumentava il numero dei fedeli e dei curiosi. Infine il 5 febbraio la notizia venne anche diffusa dai telegiornali e divenne un vero e proprio caso nazionale. Presto si scatenò un acceso dibattito sull'autenticità del "miracolo" che divise in due l'opinione pubblica: da un lato i più scettici, tra i quali spiccava l'allora Vescovo di Civitavecchia Mons. Girolamo Grillo che ritenevano l'accadimento frutto dell'azione umana e dall'altro i fedeli che videro nel fenomeno un messaggio Divino. Alcuni dei presenti rilasciarono la loro testimonianza giurata davanti alla Commissione Teologica istituita dall'allora Vescovo Girolamo Grillo, e vennero eseguiti degli esami radiologici che non rivelarono però la presenza di alcun marchingegno all’interno della statua. Restava il sospetto che qualcuno avesse sporcato con un pennello intinto di sangue la statua e che l’allucinazione collettiva avesse fatto il resto. Ma il 15 marzo, alle 8.05 del mattino, un evento straordinario trasformò il Monsignor Grillo da scettico in uno dei più convinti sostenitori: la Madonnina, infatti, iniziò improvvisamente a lacrimare nelle sue mani, alla presenza di altri testimoni. LA MADONNINA DI CIVITAVECCHIA: ESAMI SCIENTIFICI Una prima analisi radiologica, effettuata il 24 febbraio 1995 presso il Policlinico Gemelli, escluse la presenza di marchingegni o altre anomalie all'interno della statuetta, mentre il 28 febbraio successivo i risultati degli esami del liquido prelevato dalla statuetta dimostrarono che si trattava di sangue umano maschile. I componenti maschili della famiglia Gregori si rifiutarono di sottoporsi ad un analisi del DNA volto a comparare il loro profilo con quello del "sangue della statua" ma va detto che un conto è la compatibilità del sangue, un conto è l'identità. Per procedere alla compatibilità potrebbe essere sufficiente un numero anche limitato di polimorfismi, ma non sarebbero sufficienti a dimostrare l'appartenenza ad uno dei membri della famiglia. Infatti per procedere all'identità sarebbe stato necessario individuare un elevato numero molto di elementi, cosa che all'epoca non era più possibile, mentre le analisi dalla Magistratura si limitarono ad isolare soltanto cinque polimorfismi, troppo pochi per una comparazione scientificamente significativa. Per di più i cinque polimorfismi isolati sono comuni alla stragrande maggioranza della popolazione e pertanto ogni comparazione non sarebbe stata del tutto attendibile. SCETTICI O CREDENTI? La Chiesa Cattolica non si è ancora espressa ufficialmente sulle lacrimazioni della Madonnina di Civitavecchia e tuttora l'opinione pubblica è fortemente divisa tra scettici e credenti. Alcune voci, confermate dallo stesso Mons. Girolamo Grillo sostengono che lo stesso Papa Wojtyla fosse molto devoto alla Madonnina e che in più di un'occasione si recò in incognito a Pantano per venerarla. Altri episodi, invece, sembrano portare ad altre conclusioni. In un intervento televisivo del 17 febbraio 2005, durante la trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, il cardinale Tarcisio Bertone, ha rivelato che una seconda commissione teologica vaticana si sarebbe espressa con la formula "non consta la soprannaturalità dell'evento". Ovviamente, in questa sede, non ci permettiamo di esprimere alcun opinione riguardo l'autenticità o meno dell'accaduto. Lasciamo questo genere di analisi agli esperti e ad ognuno di voi la piena libertà di credere o meno. L'obiettivo di questo articolo è raccontarvi la storia di questo straordinario fenomeno e fornirvi informazioni utili a tutti coloro che vogliono visitare il Santuario della Madonnina di Pantano. COME VISITARE LA MADONNINA DI CIVITAVECCHIA (PANTANO) La chiesa di Sant'Agostino non è né una cattedrale né un grande monumento, ma una piccola chiesa di campagna immersa nel verde. Nonostante questo, ogni anno sono milioni i pellegrini ed i fedeli che vengono fino a qui per omaggiare e venerare la Madonnina e forse gran parte del suo fascino dipende proprio dalla semplicità di questo luogo. DOVE SI TROVA IL SANTUARIO? La chiesa ed il santuario dove è custodita la Madonnina, si trova poco fuori Civitavecchia, in località Pantano, poco prima di raggiungere i Bagni di Sant'Agostino. Se non disponete di un automobile il nostro consiglio è di prendere un autobus (linea E) da Piazza Vittorio Emanuele, di fronte la Cattedrale di Civitavecchia.
LA MADONNINA DI CIVITAVECCHIA: LA STORIA Tutto ebbe inizio il 16 settembre 1994, quando l'allora parroco della piccola chiesa di Sant'Agostino, acquistò in un negozio di Medjugorie, una statuetta in gesso raffigurante la Santa Vergine, per donarla alla famiglia Gregori, appartenente alla sua parrocc…

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